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- Anno di pubblicazione
- 1991
- Pagine
- 140 p.
- Codice ISBN
- 9788838907326
Un vagabondo irrompe nella fattoria mandata avanti da due signore inglesi. La volpe, astuta e seducente, compare e scompare nel racconto. Una storia molto lawrenciana (nella tipica contrapposizione natura-cultura): due amiche non più giovanissime, e diverse per fisico e temperamento, mandano avanti stentatamente una fattoria nella campagna inglese, finché nella loro unione irrompe un vagabondo ventenne; questi seduce la più viva e piacente, e per sposarla è costretto al misfatto. Una volpe - ed è qui che il racconto assume tutta la forza simbolica e visionaria: forse ironica e beffarda - compare e scompare. La volpe, simbolo di seduzione, di perfidia e di fuga - com'è nelle raffinate novelline cinesi, e in certi racconti siciliani - che sembra giunto a Lawrence per le sotterranee vie archetipiche della visione. David Herbert Lawrence (1885-1930) scrittore inglese, visse in Italia, Australia, Messico. Tra le sue opere L'arcobaleno (1915), Donne innamorate (1920), L'amante di Lady Chatterley (1928), esplorando le relazioni tra i sessi e l'influenza che vi esercitano i rapporti di classe e le convenzioni, esprimono il connubio tra simbolismo e realismo psicologico. Notevoli anche le sue raccolte di poesia: Poesie d'amore (1913) e Ultime poesie (1932). Di Lawrence questa casa editrice ha pubblicato Le figlie del vicario (1994).
- Titolo
-
VOLPE (LA)
- Autore
- Illustratore
-
0
- Editore
- Macrosettore
- Settore
- Collana
- di pubblicazione
-
1991
- ISBN
-
9788838907326
- Pagine
-
140 p.
- Volumi
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